IMMAGINI DI SANTA LUCIA A FOLIGNO
Ogni 13 dicembre la Scuola Secondaria di Primo Grado “Giosuè Carducci” di Foligno partecipa attivamente alla festa di Santa Lucia, che si celebra nel monastero situato nelle vicinanze del complesso scolastico. Quest’anno la classe I E ha realizzato un piccolo lavoro di ricerca sulle raffigurazioni di Santa Lucia presenti nel territorio di Foligno.
Emanuela Cecconelli
Chi era Santa Lucia? La sua esistenza è attestata da un’iscrizione greca del IV secolo e dalla primitiva tomba conservata a Siracusa. Esistono poi testi che raccontano la sua vita, intrecciando la storia alla leggenda. Di nobile famiglia, Lucia si consacrò a Cristo, rinunciò al matrimonio e donò ogni suo bene ai poveri. Per questo il suo fidanzato la denunciò come cristiana al prefetto Pascasio: venne imprigionata, torturata e sgozzata, oppure decapitata. Il suo culto si diffuse subito dopo la morte, avvenuta durante l’impero di Diocleziano, intorno al 304. Il nome “Lucia” deriva dal latino e significa “luce”: è probabilmente per questa ragione che in seguito si è diffusa la leggenda secondo la quale Lucia si sarebbe rimessa da sola gli occhi che i suoi torturatori le avevano strappato dalle orbite. Santa Lucia è quindi di solito raffigurata con un calice contenente gli occhi: è questo l’attributo iconografico che ci consente di riconoscere un’immagine raffigurante Santa Lucia. Per l’etimologia del suo nome, Lucia è considerata protettrice dei ciechi, degli oculisti e degli elettricisti. Dante Alighieri nella Divina Commedia si definisce “fedele” di Santa Lucia, presentandola come simbolo della Grazia illuminante. Altri attributi iconografici di Santa Lucia possono essere la palma simboleggiante il martirio, oppure, più raramente, un cero acceso (sempre in connessione del suo nome con la parola “luce”), una spada o un pugnale che le trafigge la gola.
A Foligno il luogo che conserva le più significative raffigurazioni di Santa Lucia è il monastero di clarisse a lei intitolato. Una sua bella immagine è visibile proprio sulla lunetta dell’ingresso principale del complesso monastico. Si tratta di un affresco rappresentante la Madonna con il Bambino e due angeli tra le Sante Lucia e Chiara d’Assisi (Fig. 1). L’opera è datata 1472 e firmata da Pierantonio Mezzastris, importante pittore di Foligno documentato dal 1457 al 1506. In questo dipinto Lucia è ritratta con il calice contenente gli occhi e con un libro. Le monache hanno fatto realizzare una riproduzione in maiolica di questa immagine, visibile lungo le pareti esterne del monastero.
Altro affresco importante conservato nel monastero di Santa Lucia è quello in cui si vedono Cristo Crocifisso tra Maria e i Santi Lucia, Maria Maddalena, Giovanni Evangelista, Francesco e Chiara (Fig. 2). È un affresco che fu staccato dall’antica chiesa del monastero e posizionato nella nuova chiesa fatta costruire nel 1928. L’opera è attribuibile al pittore folignate Giovanni di Corraduccio, documentato dal 1404 al 1450 e considerato il caposcuola della pittura folignate del primo Quattrocento. Il dipinto fu forse eseguito nel 1437, anno in cui l’artista risulta presente nel monastero come testimone. In questo affresco la santa siracusana appare avvolta in un ricco mantello verde foderato di pelliccia; le notevoli dimensioni del calice contenente gli occhi permettono di riconoscere subito che si tratta proprio di Lucia.
Sulla parete destra del presbiterio si vede un affresco che ritrae la Madonna in trono con il Bambino tra i Santi Lucia e Francesco (Fig. 3); le figure dei santi hanno tratti stilistici seicenteschi, mentre il gruppo della Madonna con il Bambino appare più antico.
L’altare della parete destra, proveniente dalla chiesa antica, ospita la statua raffigurante Santa Lucia. L’opera è forse dell’intagliatore folignate Antonio Calcioni, attivo fra Sei e Settecento e noto soprattutto per essere l’autore del baldacchino del duomo di San Feliciano. La statua, che presenta il particolare degli occhi raffigurati all’estremità di uno stelo, normalmente non è visibile perché coperta da una tela dallo stesso soggetto iconografico attribuita a Giovanni Battista Michelini (Fig. 4). Importante pittore folignate nato il 19 settembre 1604 e morto il 15 agosto 1679, Michelini fu autore di numerose opere eseguite per la sua città natale e per Gubbio, realizzate fra gli anni ’30 e ’70 del XVII secolo. La tela con Santa Lucia appartiene probabilmente alla sua produzione giovanile.
Al di fuori del monastero di Santa Lucia, il territorio di Foligno conserva altre opere che rappresentano la santa patrona di Siracusa. Vi suggeriamo un itinerario che comprende la visita ad alcune chiese del centro storico della nostra città.
Nella chiesa di Santa Maria Infraportas, sulla parete destra, si vede un affresco quattrocentesco in cui Lucia è ritratta come una giovane donna dai lunghi capelli biondi e vestita con un abito rosso (Fig. 5). Anche in questo caso l’attributo iconografico del calice contenente gli occhi consente un’identificazione certa della figura con Lucia; ad esso si unisce l’attributo di un cero acceso.
Più difficile, e non del tutto certo, è invece il riconoscimento di una raffigurazione di Santa Lucia in un affresco che si vede nella chiesa di Sant’Agostino, in una stanza che in origine era una cappella della chiesa antica (Fig. 6). In questo dipinto sono raffigurate due scene della vita di Lucia, e precisamente il martirio e la sepoltura. Si tratta probabilmente dell’opera di un pittore emiliano del primo Quattrocento.
Una bellissima raffigurazione di Santa Lucia è visibile all’interno nel coro del monastero di Sant’Anna (Figg. 7 e 8). Come si ricava dall’iscrizione in basso, il dipinto fu commissionato da Finalteria di Domenico da Bevagna ed eseguito nel 1544. La presenza della figura di Santa Lucia, facilmente identificabile per la coppa contenente gli occhi e la palma, va spiegata come una esplicita richiesta della donatrice, moglie di ser Bonifacio Luciani da Bevagna. L’opera è attribuita al pittore assisiate Dono Doni, che nel dipinto del monastero di Sant’Anna riprende come modello il Presepe della Cappella Baglioni a Spello eseguito dal Pinturicchio tra il 1500 e il 1501, capolavoro della pittura rinascimentale umbra.
Un altro legame fra la figura di Lucia e il territorio folignate si individua nella presenza della frazione chiamata Ponte Santa Lucia, che fu a lungo sede di una delle più importanti fiere del territorio. Questa località prende nome da una chiesa intitolata a Santa Lucia del Ponte, documentata a partire dal 970, quando venne costruita per volere del conte Monaldo. Nel 1878 l’edificio sacro venne demolito e fu ricostruito a partire dall’anno successivo. All’interno è conservata una tela raffigurante Santa Lucia, dipinta nel 1885 dal pittore folignate Carlo Botti.
Gli alunni della classe I E della Scuola Secondaria di Primo Grado “G. Carducci di Foligno”
Anno Scolastico 2013/2014
Leonardo Altai, Lucrezia Angeli, Manuel Bianco, Alessia Buzzoni,
Francesco Edoardo Candi, Jessica Sara Ciobanu, Sofia Ciri, Francesca Ciupitu,
Fabian Jordani Leonardo Diaz, Maeva Falchi, Martina Falchi, Chiara Fanfaroni,
Diana Fodor, Flavio Gjonaj, Kevin Guarnieri, Filippo Mazzoni, Gennaro Murante,
Martina Orlandi, Riccardo Palazzi, Filippo Paolucci,
Edoardo Piccioni, Leonardo Raffaele Quadrelli, Corina Renta, Giorgio Risatti,
Nicolò Sodi, Mattina Villamena, Matthias Vincenti